Le varianti della polenta classica che non hai mai provato

La polenta è un piatto tipico della cucina italiana, a base di farina di mais cotta in acqua o brodo. Si tratta di un alimento semplice, economico e versatile, che può essere accompagnato da svariati condimenti, come carne, formaggio, verdure, funghi e altro. Ma la polenta non è solo quella classica gialla o bianca: esistono infatti diverse varianti regionali e originali che meritano di essere scoperte e assaggiate. In questo articolo, ti presentiamo alcune di queste varianti, che potrebbero sorprenderti e stuzzicare la tua curiosità culinaria.

Polenta taragna

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La polenta taragna è una specialità della Valtellina, in Lombardia, ma si trova anche in altre zone alpine, come il Trentino e il Piemonte. Si tratta di una polenta arricchita con burro e formaggio, solitamente il bitto o il casera, che le conferiscono un sapore intenso e una consistenza filante. La polenta taragna si serve calda, in una zuppiera o su un tagliere di legno, e si accompagna con salumi, selvaggina, brasati o spezzatini.

Polenta concia

La polenta concia è una variante della polenta taragna, tipica della Valle d’Aosta. Anche in questo caso, si tratta di una polenta arricchita con formaggio, ma in questo caso si usa il fontina, un formaggio DOP dal gusto dolce e delicato. La polenta concia si prepara alternando strati di polenta e formaggio in una teglia, e poi si inforna per qualche minuto, fino a formare una crosticina dorata. Si serve ben calda, con una spolverata di pepe nero, e si accompagna con carni stufate, salsicce o verdure.

Polenta pasticciata

La polenta pasticciata è una variante della polenta al forno, diffusa in diverse regioni italiane, come il Veneto, l’Emilia-Romagna e la Toscana. Si tratta di una polenta condita con sugo di carne, ragù, besciamella, formaggio grattugiato e altri ingredienti a piacere, come funghi, piselli, prosciutto, salame, ecc. La polenta pasticciata si prepara disponendo uno strato di polenta in una teglia, poi uno strato di condimento, e così via, fino a riempire la teglia. Si inforna per circa 20 minuti, fino a formare una crosta croccante. Si serve tagliata a fette, come una lasagna, e si accompagna con una fresca insalata verde.

Polenta dolce

La polenta dolce è una variante della polenta che si consuma come dessert, tipica della Sardegna, ma presente anche in altre regioni, come la Sicilia e la Calabria. Si tratta di una polenta cotta con latte, zucchero, uova, burro e aromi, come la vaniglia, la cannella o il limone. La polenta dolce si può arricchire con frutta secca, candita, cioccolato, miele, ricotta o altro. Si serve tiepida o fredda, in una teglia o in porzioni individuali, e si accompagna con panna montata, crema inglese o gelato.

Polenta nera

La polenta nera, o polenta di castagne, è una variante della polenta che si prepara con farina di castagne, anziché di mais. Si tratta di una polenta dal colore scuro e dal sapore dolciastro, tipica della Liguria, ma diffusa anche in altre regioni montane, come la Toscana, l’Umbria e il Lazio. La polenta nera si può consumare sia come piatto salato che come dolce. Nel primo caso, si accompagna con formaggi, salumi, funghi, pesce o carne. Nel secondo caso, si accompagna con latte, panna, miele, zucchero, frutta o cioccolato.

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