Carciofella: la crema ai carciofi tipica ligure che non deve mancare nel tuo ricettario!

La carciofella è una salsa di cuori di carciofo tritati finemente ed insaporiti con olio, sale, una punta di aglio e aceto. Si tratta di un prodotto tipico della cucina italiana, in particolare della Liguria, dove i carciofi sono molto apprezzati e coltivati. Se inoltre vuoi conoscere tutti i segreti dei carciofi, ti basterà cliccare qui!

Come si prepara la carciofella?

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Per preparare la carciofella, occorrono dei carciofi freschi, preferibilmente di varietà tenera e spinosa. Dopo averli puliti e tagliati a spicchi, si mettono in una padella con olio, cipolla tritata, sale e aceto. Si lasciano cuocere a fuoco lento fino a che i carciofi sono morbidi e si sfaldano facilmente. Si passano poi al mixer o al frullatore per ottenere una crema omogenea e vellutata. Se cerchi un mini frullatore super pratico, prova quelli che trovi cliccando qui!

Come si usa la carciofella?

La carciofella è una salsa versatile, dal sapore delicato e dalla consistenza morbida. Si può usare per condire la pasta, il riso o la polenta, oppure per farcire tartine, tramezzini e panini. Si abbina bene con uova sode, formaggi freschi, prosciutto cotto e carni bianche. Si può anche arricchire con panna, prezzemolo o basilico per dare un tocco di freschezza.

Quali sono i benefici della carciofella?

La carciofella è una salsa ricca di fibre, vitamine e minerali. I carciofi infatti sono noti per le loro proprietà depurative, digestive e antiossidanti. Aiutano a regolare il colesterolo, il fegato e la pressione arteriosa. Inoltre, hanno un basso contenuto calorico e un elevato potere saziante. La carciofella è quindi un alimento sano e gustoso, adatto a chi segue una dieta equilibrata e variata. Un vero e proprio toccasana per il tuo organismo!

Quali sono le origini della carciofella?

La carciofella è una salsa che nasce dalla tradizione contadina della Liguria, dove i carciofi sono coltivati da secoli. Si racconta che i contadini usassero i carciofi più piccoli e teneri per preparare questa salsa, che conservavano in vasetti di vetro o di terracotta. La carciofella era un modo per sfruttare al meglio le risorse del territorio e per avere un condimento pronto e saporito per i giorni di magro. Al giorno d’oggi, è possibile reperire i carciofi quasi tutto l’anno, quindi cosa aspetti a prepararla e far leccare i baffi a tutti?

Come si conserva la carciofella?

La carciofella è una salsa che si può conservare per diversi giorni in frigorifero, in un contenitore ermetico. Si può anche sterilizzare in vasetti di vetro e conservare in dispensa per alcuni mesi. In questo caso, si consiglia di coprire la superficie della salsa con uno strato di olio extravergine di oliva, per evitare che si ossidi e perfezionare il sapore. Prima di consumare la carciofella, si deve sempre controllare che non ci siano muffe o cattivi odori.

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