I soffritti sono alla base del 90% delle ricette nelle cucine di tutto il mondo, ma esistono dei criteri da seguire per un soffritto perfetto? In questa guida parleremo del soffritto classico, quello a base di sedano, carota e cipolla, utilizzabile per moltissime ricette italiane, come il ragù che puoi trovare sul mio sito cliccando qui!
Oggi vediamo alcuni consigli su come ottenere il soffritto perfetto!
I consigli da seguire per un ottimo soffritto
1. Come scegliere il grasso
Il soffritto va sempre preparato utilizzando una materia grassa di alta qualità: che sia olio o burro, deve essere un olio di qualità (rigorosamente extra vergine d’oliva), e la stessa cosa deve valer per il burro. No a esaltatori di sapidità o spezie per insaporire l’olio: devono essere puri!
Un olio perfetto per il soffritto è quello ligure, come anche quello di Garda, che conferiranno alle pietanze un sapore delicato
Se invece usate il burro, ricordatevi di scaldarlo e farlo prima sciogliere a fiamma bassa, prima di unire sedano, carota e cipolla
2. La scelta delle verdure
Come dicevamo sopra, il trio perfetto è composto da sedano, carota e cipolla: niente di più che questi 3 ingredienti.
Alcuni scelgono di sfumare il soffritto con il vino, bianco o rosso che sia, ma dipende semplicemente dal gusto personale. Badate bene al fatto che ad alcune persone non piacciono i cibi sfumati col vino, quindi scegliete in base alle vostre esigenze e in base a quelle dei vostri commensali.
3. Il taglio delle verdure
Le verdure devono essere tagliate sempre finemente, a cubettini piccoli, con un coltello. Ciò permetterà di avere un sapore omogeneo e diffuso in tutto il piatto, ma anche di evitare di incontrare pezzetti di verdure troppo grandi all’interno della pietanza.
Il coltello che utilizzo per tritare gli ingredienti è un coltello giapponese Santoku che puoi acquistare su Amazon cliccando qui per soli 12€! È molto comodo grazie allo spessore della sua lama rispetto a quello del manico, in modo da non sbattere la mano sul bancone quando si taglia!
4. Cottura del soffritto
Il soffritto va cotto a fiamma bassa, in modo da far rilasciare gli odori lentamente e senza bruciare gli ingredienti, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio in legno o in plastica.
Anche la pentola è importante: meglio quelle antiaderenti (come quella che puoi acquistare cliccando qui), in modo da evitare che le verdure possano attaccarsi sul fondo, con il rischio che si bruci tutto.
Evitare di:
1. Esagerare con il sale: per il condimento, basta solo il filo d’olio o burro sopra menzionato, e giusto solo un pizzico di sale.
2. Alzare troppo la fiamma: finirete per far bruciare il soffritto, che va fatto rosolare rigorosamente a fuoco basso.
E voi, come preparate il vostro soffritto? Fatemelo sapere con un commento!